A Palazzo Strozzi fino al 24 luglio: Francis Bacon, "Studio per scimpanzé" Francis Bacon, conosciuto soprattutto per le sue figure umane alienate e spesso mostruosamente distorte, realizza almeno una dozzina di tele che hanno per soggetto animali. Dipinge raramente dal vero, preferendo lavorare da fotografie. Affascinato dalla sconcertante affinità tra la scimmia e l’uomo, li mette a confronto per la prima volta nel 1949. Come i soggetti umani, così gli animali ci sono mostrati in ritratti in posa o istantanee, in cui appaiono passivi, urlanti o deformati da contorsioni. Lo scimpanzé della Collezione Peggy Guggenheim è rappresentato con relativa benevolenza, sebbene l’immagine indistinta, che testimonia l’interesse di Bacon per il movimento colto al volo, per gli effetti della fotografia e del cinema, renda difficile interpretarne la posa e l’espressione. Nel tipo e nella modalità della composizione richiama i dipinti di scimmie realizzati negli anni’50 da Graham Sutherland, con il quale Bacon stringe amicizia nel 1946. L’intelaiatura geometrica appena percettibile permette a Bacon di “vedere” meglio il soggetto, mentre la monocromia del fondo crea un contrasto deciso che aiuta a definirne la forma. Fonte: Collezione Peggy Guggenheim Francis Bacon, Studio per scimpanzè, marzo 1957, Venezia, Collezione Peggy Guggenheim. Foto di David Heald © The Estate of Francis Bacon / All rights reserved / by SIAE 2016 #KandinskyPollock #FrancisBacon #thepeggyguggenheimcollection #artist #artwork

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パラッツォストロッツィのインスタグラム(palazzostrozzi) - 6月8日 20時25分


A Palazzo Strozzi fino al 24 luglio: Francis Bacon, "Studio per scimpanzé"

Francis Bacon, conosciuto soprattutto per le sue figure umane alienate e spesso mostruosamente distorte, realizza almeno una dozzina di tele che hanno per soggetto animali. Dipinge raramente dal vero, preferendo lavorare da fotografie. Affascinato dalla sconcertante affinità tra la scimmia e l’uomo, li mette a confronto per la prima volta nel 1949. Come i soggetti umani, così gli animali ci sono mostrati in ritratti in posa o istantanee, in cui appaiono passivi, urlanti o deformati da contorsioni. Lo scimpanzé della Collezione Peggy Guggenheim è rappresentato con relativa benevolenza, sebbene l’immagine indistinta, che testimonia l’interesse di Bacon per il movimento colto al volo, per gli effetti della fotografia e del cinema, renda difficile interpretarne la posa e l’espressione. Nel tipo e nella modalità della composizione richiama i dipinti di scimmie realizzati negli anni’50 da Graham Sutherland, con il quale Bacon stringe amicizia nel 1946. L’intelaiatura geometrica appena percettibile permette a Bacon di “vedere” meglio il soggetto, mentre la monocromia del fondo crea un contrasto deciso che aiuta a definirne la forma.

Fonte: Collezione Peggy Guggenheim

Francis Bacon, Studio per scimpanzè, marzo 1957, Venezia, Collezione Peggy Guggenheim. Foto di David Heald © The Estate of Francis Bacon / All rights reserved / by SIAE 2016

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2016/6/8

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